Tommy guarda,
osserva, scruta, registra. Non ride, non sghignazza, ma sorride, discreto, quasi
sottovoce.
Tommy occhi neri,
che ti penetrano, ti bruciano, ti lasciano un segno.
Tommy piccolino, minutino. Tommy furbetto.
Tommy ama la
mamma e adora il fratello.
Non usa il
ciuccio, non ha mai messo il dito in bocca, ma in mano ci sono sempre Chat-Chat
o Mouton.
I pranzi e le
cene sono una battaglia. E la sveglia biologica suona sempre alle 6.45 -
estate, inverno, lunedì e martedì come sabato o domenica.
Tommy muove la testa a ritmo della musica, come un reggaer, ma senza treccie. E poi ti guarda, e sorride…
Tommy muove la testa a ritmo della musica, come un reggaer, ma senza treccie. E poi ti guarda, e sorride…
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