Sunday, July 17, 2011

Frammenti di vacanza (2)

Cascata delle Marmore

“The roar of waters! From the headlong height Velino cleaves the wave-worn precipice. The fall of waters! Rapid as the light, the flashing mass foams shaking the abyss. The hell of waters! Where they howl and hiss, and boil in endless torture, while the sweat of their great agony wrung out from this their Phlegeton, curls round the rocks of jet that gird the gulf around, in pitiless horror set. And mounts in spray the skies, and thence again returns in an unceasing shower, which round, with its unemptied cloud of gentle rain, is an eternal April to the ground, making it all one emerald. How profound the gulf! And how the giant element from rock to rock leaps with delirious bound, crushing the cliffs, which, downward worn and rent with his fierce footsteps, yield in chasms a fearful vent to the broad column which rolls on, and shows more like the fountain of an infant sea tom from the womb of mountains by the throes of a new world, than only thus to be parent of rivers, which flow gushingly, with many windings, through the vale…”.


(Lord Byron)

6 comments:

  1. Odi frastuono d’acque! Alto il Velino nel precipizio che coi flutti s’aprì, piomba. Oh cascata d’acque! Con fulminea rapidità splende, spumeggia e scuote l’abisso. Oh inferno d’acque! Ivi in eterna bufera fischian urlano ribollono, mentre da questo Flegetonte emana sudor di lotta immane e intorno ai foschi scogli s’avvolge e sal, che a la vorago fan siepe atroci orrendi. E sino al cielo fluttuando in istille, indi in perenne pioggia ritorna e circolando reca, nube piovosa di gentil rugiada, l’eterno aprile ai campi e di smeraldo li veste. Oh, immane baratro! Oh elemento gigante che da scoglio a scoglio balza furentemente dischiacciando rupi, che rose e fesse al suo passar dan tetro sbocco! Vasta colonna che non cessa mai d’un fanciullo mar sembra la fonte evulsa fuor d’acqua dall’utero montano per la dogliosa nascita d’un mondo nuovo, più che scatebra onde tranquilli emanan rivi a permear la valle...

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  2. A Lord Byron rispondo con il commento migliore mai fatto alle Piramidi d'Egitto: "molto grandi, molto antiche".
    Viva la semplicita'.
    Ciao.
    e.
    ....tic tac tic tac....

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  3. la prima volta che ho visto la cascata delle marmore ero con mirko, la seconda volta ero con gian... di entrambe conservo un ricordo incredibile...
    e c'era un cielo bluissimo come quello della tua foto!
    :-)

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  4. PS tic tac tic tac tic tac.... eheheh

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  5. viva la semplicita'!

    ma visto che hanno inventato la poesia, e' bello usarla ogni tanto... ;)

    ps: non e' per fare lo snob intellettuale, ma la sensazione che si ha davanti a queste cascate e' proprio quella descritta da lord byron - che tra parentesi ha scritto questa poesia proprio riferendosi a queste cascate...

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  6. a furia di sentire tic-tac, tic-tac, mi sembra di essere capitan uncino, a cui veniva un mezzo colpo ogni volta che il coccodrillo si avvicinava...

    ;)

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